Protocollo Fase Due

COVID 19: LA FASE 2 NELLO STUDIO LEGALE BERNARDINI DE PACE

Lo Studio Legale Bernardini de Pace autocertifica, in  persona del suo titolare, Annamaria Bernardini de Pace, di aver adottato i Protocolli di sicurezza anti- contagio suggeriti dal Governo e dal Consiglio Nazionale Forense, con l’obiettivo primario di proteggere la salute di tutte le persone che lavorano e accedono agli uffici di Milano, in via dei Cappuccini 19, di Roma, in via San Nicola da Tolentino 22/B, di Bergamo, in via XX Settembre 70, di Padova, in Corso Garibaldi 4 e di Ameglia, in via della Pace 38.

Lo Studio Legale Bernardini de Pace ha privilegiato e continuerà a privilegiare finché perdura l’emergenza sanitaria, modalità di “lavoro agile” da parte di tutti i suoi componenti ciascuno dei quali, dal 9 marzo in poi, ha onorato il suo impegno lavorativo da casa.
Ciascun avvocato e ciascun dottore dello Studio ha messo al servizio dei clienti la propria professionalità, atteso che l’articolo 83 del Decreto Cura Italia non ha sospeso l’attività di assistenza, giudiziale e stragiudiziale, di quanti operano, prevalentemente, ma non esclusivamente, nell’ambito del diritto di famiglia. I procedimenti che riguardano la famiglia e i minori hanno ricevuto la doverosa istruzione da parte degli operatori giuridici (giudici, avvocati, consulenti, assistenti sociali) perché la “giustizia della famiglia” è un servizio essenziale e, come tale, è un servizio indifferibile.

Lo Studio Legale Bernardini de Pace informa i clienti che l’accesso agli uffici dislocati in Lombardia, Lazio, Veneto e Liguria avviene nel rispetto della legge e delle ordinanze di ciascuna Regione nonché delle Linee Guida suggerite dal Consiglio Nazionale Forense, ma anche dai singoli Ordini Professionali di Milano, Bergamo, Roma, Padova e La Spezia. In particolare, gli ambienti dello Studio sono sottoposti, con cadenza quotidiana, ad adeguata pulizia sia delle parti comuni sia delle singole stanze destinate a “sala riunioni” nonché, con cadenza settimanale, a operazioni di sanificazione con ozono e disinfettanti a base di cloro o alcol, come indicato nell’Allegato 4 del DPCM 26 aprile 2020 (l’igiene dei locali è eseguita dalla ditta Abbicci S.c.ar.l con sedi amministrativa e operativa, rispettivamente, a Milano, via Boscovich 17, e Segrate, via Cassanese 203/11).

Lo Studio Legale Bernardini de Pace osserva, con doverosa accuratezza, le regole comportamentali suggerite dagli esperti quali il distanziamento sociale (le nostre “sale riunioni” sono ampie e permettono all’avvocato e all’assistito di rispettare la distanza di oltre tre metri l’uno dall’altro) l’uso di presidi igienici (gel alcolici, mascherine chirurgiche e guanti a uso individuale) e il ricambio dell’aria (ogni ora gli ambienti – comuni e non – vengono arieggiati né, allo stato, sono attivati gli impianti di condizionamento).

Chiunque acceda allo Studio Legale Bernardini de Pace per ricevere dall’avvocato una consulenza stragiudiziale o l’assistenza derivante dal conferimento del mandato professionale e/o della procura alle liti è invitato a non farsi accompagnare da parenti o amici e a usare, preferibilmente, mezzi privati; qualora, invece, utilizzi mezzi pubblici, viene raccomandato, durante il tragitto, l’uso di mascherine chirurgiche e di guanti monouso (pertanto, quelli utilizzati all’esterno, non possono essere impiegati anche all’interno dei locali).

Nessuno può accedere allo Studio Legale Bernardini de Pace qualora abbia i seguenti sintomi che potrebbero essere indicativi del contagio da COVID 19 e cioè:

  • la febbre pari o superiore ai 37,5 gradi,
  • tosse, dolore articolare – muscolare anomalo, congiuntivite, alterazione del gusto o dell’olfatto.

Queste misure sono finalizzate a preservare la salute di quanti lavorano nello Studio Bernardini de Pace e di quanti si rivolgono ai suoi professionisti per ricevere assistenza legale: mettere in sicurezza se stessi permette di garantire la sicurezza altrui.
Responsabilità e altruismo sono strumenti indispensabili per combattere il virus e la sua diffusione e, quindi, per permettere a tutti i lavoratori di continuare a onorare il loro impegno quotidiano e a tutti i cittadini di continuare a ricevere prestazioni essenziali alla tutela legale personale.

Annamaria Bernardini de Pace