{"id":1432,"date":"2012-03-23T00:00:00","date_gmt":"2012-03-22T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2012\/03\/23\/cara-ambra-per-un-vip-un-bacio-non-e-privato\/"},"modified":"2012-03-23T00:00:00","modified_gmt":"2012-03-22T23:00:00","slug":"cara-ambra-per-un-vip-un-bacio-non-e-privato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2012\/03\/23\/cara-ambra-per-un-vip-un-bacio-non-e-privato\/","title":{"rendered":"Cara Ambra, per un vip, un bacio non \u00e8 privato"},"content":{"rendered":"

Oltre il Fatto, ci sono i fatti. Un’attrice viene fotografata per strada con un collega, in atteggiamenti che possono anche prestarsi a equivoci, tenuto conto che la Signora in questione non \u00e8 single. Una rivista, cosiddetta “della famiglia”, acquista e pubblica il servizio, non trascurando di svelare che ci sono stati tentativi di impedirne l’uscita. Un quotidiano, di provata fede sinistra, giudica l’uscita del pezzo una rappresaglia della destra, giacch\u00e9 l’attrice avrebbe mostrato inimicizia verso il premier. Gli avvenimenti descritti in poche righe, portano con s\u00e9 problematiche giuridiche che richiederebbero un sostanzioso tomo per essere affrontate e spiegate. S\u00ec, perch\u00e9 da una pur innocente passeggiata possono emergere questioni di diritto di cronaca, privacy, censura, libert\u00e0, identit\u00e0 personale e professionale, reputazione, violenza, lealt\u00e0. Senza che chi vi \u00e8 coinvolto se ne renda conto. Parte di questi argomenti, tuttavia, non sarebbero neppure stati sfiorati, e il servizio fotografico \u2013 forse \u2013 avrebbe creato esclusivamente problemini da chiarirsi dentro i confini familiari, se il Fatto, invece di limitarsi ai fatti, non avesse applicato la logica del sospetto. Cos\u00ec dando la stura al solito processo alle intenzioni; cos\u00ec creando schieramenti bellicosi. Cos\u00ec, in sostanza, finendo col pubblicare esso stesso, un quotidiano sontuosamente politico, una notizia, in genere, giudicata da negozio di parrucchiere. Perch\u00e9 potesse avere la dignit\u00e0 di infilarsi tra righe sapienti e altezzose, il gossip, dunque, meritava di essere rivestito di un colore politico. Tutto qui: il danno \u2013 se c’\u00e8 stato \u2013 alla malcapitata protagonista dei fatti, ha la sua origine nella golosit\u00e0 del Fatto di raccontare un pettegolezzo, camuffandolo per\u00f2 da indignazione moralpolitica. E dico questo per difendere la professionalit\u00e0 del giornalista che, cos\u00ec facendo, ha commesso un peccato veniale. Avrebbe commesso un peccato mortale, invece, se fosse totalmente ignorante del suo codice deontologico e delle norme civilistiche in proposito. Suppongo, quindi, che l’audace sospettoso abbia finto di dimenticare che i personaggi della politica, dello sport, dello spettacolo, e tutti quanti esercitano funzioni pubbliche, godono di una tutela affievolita della loro riservatezza, proprio in ragione della notoriet\u00e0 acquisita. Per tutti loro la sfera privata deve essere rispettata, se le notizie non hanno rilievo sulla vita pubblica. Solo gli interessati, quindi, hanno diritto a rivelare le vicende privatissime; e ci\u00f2 possono fare o con dichiarazioni o con pubblici comportamenti. E’ un pubblico comportamento, lo scambiarsi effusioni per la strada. E’ un pubblico comportamento, coinvolgere varie persone per arrivare al direttore del giornale e raccontare i fatti propri. Le foto pubblicate non possono avere un carattere privatissimo, giacch\u00e9 scattate nella pubblica via. Dunque, il personaggio pubblico ha contribuito a rinunciare alla sua privacy. D’altra parte, il servizio fotografico pubblicato sulla “famigerata” rivista di destra, in s\u00e9 \u00e8 sostanzialmente delicato e non particolarmente lesivo dell’immagine dell’attrice. E’ stato onorato il diritto di cronaca. Il direttore e il giornalista non hanno sub\u00ecto la richiesta censura preventiva. L’attrice, maldestramente difesa dal baldanzoso sobillatore politico, \u00e8 dunque stata inconsapevolmente strumentalizzata: con l’amplificazione e la coloritura del Fatto. Certamente ci sono spiegazioni pi\u00f9 concrete nel territorio familiare. Al di l\u00e0 della politica e della spietata concorrenza fra giornali. Al di l\u00e0 degli equivoci, obiettivi o pretestuosi. Al di l\u00e0 di ogni nostra possibile immaginazione, non possiamo sapere, e non dobbiamo pretendere di sapere, n\u00e9 di insinuare, che cosa ci sia nella storia di una coppia e di una famiglia; in quale modo si esprimano l’amore e la lealt\u00e0 reciproci. Le fotografie possono raccontare ci\u00f2 che si pu\u00f2 vedere, ed \u00e8 un diritto pubblicarle se il personaggio richiede l’attenzione del pubblico in funzione del ruolo professionale. La cronaca quotidiana attiva il diritto dovere di qualsiasi giornalista a raccontarla, nel rispetto della sua etica professionale. C’\u00e8, per\u00f2, un mondo di sentimenti, pensieri, accordi, tensione o solidariet\u00e0 coniugale, che nessun giornalista \u2013 di destra o di sinistra che sia \u2013 si deve mai permettere di dare per scontato. Tantomeno anche solo lambirlo con insinuazioni malevole e arbitrarie. Il territorio dell’amore \u00e8 misterioso e lastricato di strade, sentieri, viottoli e scorciatoie: alcuni senza uscita, altri che svelano dietro l’angolo inaspettate autostrade. Ai giornalisti \u00e8 vietato rigorosamente l’accesso.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Oltre il Fatto, ci sono i fatti. Un’attrice viene fotografata per strada con un collega, in atteggiamenti che possono anche prestarsi a equivoci, tenuto conto che la Signora in questione non \u00e8 single. Una rivista, cosiddetta “della famiglia”, acquista e pubblica il servizio, non trascurando di svelare che ci sono stati tentativi di impedirne l’uscita. … Leggi tutto<\/a><\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[5],"tags":[17],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1432"}],"collection":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1432"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1432\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1432"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1432"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1432"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}