{"id":1475,"date":"2011-02-09T00:00:00","date_gmt":"2011-02-08T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2011\/02\/09\/ce-chi-rinuncia-alla-dignita-ma-anche-quello-e-un-diritto\/"},"modified":"2011-02-09T00:00:00","modified_gmt":"2011-02-08T23:00:00","slug":"ce-chi-rinuncia-alla-dignita-ma-anche-quello-e-un-diritto","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2011\/02\/09\/ce-chi-rinuncia-alla-dignita-ma-anche-quello-e-un-diritto\/","title":{"rendered":"C’\u00e8 chi rinuncia alla dignit\u00e0. Ma anche quello \u00e8 un diritto"},"content":{"rendered":"

Io non mi vergogno, n\u00e9 tantomeno mi sento umiliata, se molte donne sono prostitute, mantenute, ladre o assassine. Mi dispiace, forse ogni tanto mi preoccupo; mi fa anche orrore; ma non penso assolutamente a redimerle. Non me la prendo n\u00e9 con loro, n\u00e9 con gli uomini che le pagano, ne sono derubati o uccisi. Prendo le distanze, se mai. Ma, anche da vicino, non mi sento infangata dal loro agire. Coltivo la differenza. La responsabilit\u00e0 \u00e8 personale, altrettanto quanto l’umiliazione. L’appartenenza a un genere, non generalizza. Semmai permette di distinguere le diverse specie. Non ho mai visto uomini organizzare gruppi di contestazione per salvare la dignit\u00e0 del genere maschile, a fronte del fatto che molte donne paghino i gigol\u00f2, mantengano i mariti, partecipino alle orge. I problemi delle donne, purtroppo, nascono dall’essere sempre viste solo come donne. E cio\u00e8 bisognose di difese, quote rosa, tutor e badanti del pensiero. Anche se determinate nel bene e nel male. Qualcuno ha mai letto un articolo nel quale si dibattesse di un qualsiasi possibile attentato alla dignit\u00e0 maschile? Eppure ce ne sarebbe da dire: di uomini mascalzoni, vili, cialtroni, ladri, sfruttatori, assassini, pedofili, maniaci sessuali e via dicendo, \u00e8 pieno il mondo. Ma sono uomini e, come tali, inattaccabili. Tutt’al pi\u00f9 malati. Mi fanno schifo tutti questi, ma, tanto per distinguere e per parlarne in particolare, il puttaniere molto meno dello sfruttatore. Quello, se non altro, non commette reati e paga. Questo guadagna pi\u00f9 che pu\u00f2 dall’uso del corpo di una donna. Anche con la violenza. E una donna, come un uomo, \u00e8 libera di preferire se donare, vendere o dare in appalto a terzi il proprio corpo. Se restare o scappare. Se seguire o no i buoni esempi. Oggi, nel 2011 \u00e8 libera davvero di scegliere: la maggioranza di quelle che scelgono di dipendere dall’uomo, non se ne vergogna. Anzi. Si industria perch\u00e9 l’investimento sia pi\u00f9 che proficuo, apparecchiandosi quotidianamente con entusiasmo, per umiliarsi nella mercenaria seduzione. Ma \u00e8 un’opzione che per lei vale pi\u00f9 di un’altra. E nessuna di queste donne vuole la compassione o la bizzarra solidariet\u00e0 di altre donne; soprattutto di quelle che si autoqualificano “sobrie e indignate”; Tantomeno desiderano modificare lo stile di vita e l’orientamento “culturale”. Nessuna, secondo me, vuol lasciare il certo (corposi redditi free tax) per l’incerto (forse un lavoro noioso e ripetitivo, se va bene a mille euro al mese). Sono avide, pigre e viziate. Consapevoli e fiere di esserlo. Sono, quindi, infastidite dalle moraliste ipocrite e bacchettone. Ma anche smemorate, perch\u00e9 dimentiche che la raggiunta parit\u00e0 dei sessi significa pure libert\u00e0 di decidere, senza necessit\u00e0 di omologazione a modelli precostituiti. Tutte le puttane, le mantenute, le astute manager del loro corpo, sono terrorizzate dal grido oppressivo delle compagne, colte e vergini, “mi riprendo il mio futuro”. Perch\u00e9 ognuna rivendica il diritto all’autodeterminazione nel farsi il futuro che preferisce; e anche di operare un accorto restyling del passato, se un giorno mai si vergognasse di averlo avuto. La libert\u00e0 \u00e8 un valore, la dignit\u00e0 un altro. E possono anche entrare in conflitto. La dignit\u00e0 dell’essere umano \u00e8 certo un patrimonio innato, rispetto, per esempio, all’animale. Ma pu\u00f2 essere nutrita, protetta e accresciuta, cos\u00ec come sperperata fino a farla dissolvere. Nessuno pu\u00f2 obbligare un altro a mantenerla. La dignit\u00e0 emerge e si solidifica progressivamente in proporzione e in rapporto a ci\u00f2 che si fa e se ci\u00f2 che si fa onora l’etica e la morale socialmente condivise. C’\u00e8 chi cerca la felicit\u00e0 e la sicurezza a ogni costo, anche trasformandosi in oggetto prezzolato del piacere altrui; e chi, invece, tutela la propria dignit\u00e0 non dimenticandosi mai di essere un soggetto unico e irripetibile e di volere seguire l’imperativo morale. Con fatica, impegno, incondizionatamente. Pagando qualsiasi prezzo; e non, invece, incassandolo per meriti relativi e discutibili. La dignit\u00e0 \u00e8 autonomia, economica e di pensiero. Esclude qualsiasi assoggettamento al volere e al denaro altrui, salvo che derivino da un lavoro o un’attivit\u00e0 che, a loro volta, abbiano la dignit\u00e0 etica del lavoro, cos\u00ec come costituzionalmente inteso e garantito. La dignit\u00e0 pu\u00f2 essere sinonimo di elevatezza, rispettabilit\u00e0, stima, orgoglio, decoro, amor proprio. Ed \u00e8 dunque evidente che non possa appartenere n\u00e9 a tutti gli uomini, n\u00e9 a tutte le donne: perch\u00e9 non tutti vogliono faticare e meritare, essendo, invece, molti attratti dalle scorciatoie del rubare, sfruttare, tradire. In barba a qualsiasi ipotesi di dignit\u00e0, che funzionerebbe come un invadente freno a mano. Queste persone \u2013 donne e uomini \u2013vivono nella nebbia di urgenti pretese e interessi meschini. Lontane dai valori e dai doveri. Tuttavia hanno tutto il diritto di continuare a farlo, senza che frotte di populisti in sciarpa bianca cerchino di educarle in zona Cesarini. Missione impossibile, peraltro, quando, anzich\u00e9 tentare di convincerle, si fa terra bruciata dei pascoli che le nutrono: secondo i candidi “sciarpati”, la colpa della morte della dignit\u00e0 \u00e8 dell’erba avvelenata; non della lucida volont\u00e0 di chi vuole comodamente brucare solo quella. Il popolo delle sciarpe bianche si scorda che, in tutti, c’\u00e8 il luogo privatissimo della propria coscienza (inaccessibile sia alle parole sagge, sia agli schiamazzi delle manifestazioni di piazza) dove l’amministrazione dei valori \u00e8 del tutto individuale. Cos\u00ec come il giudizio di s\u00e9. E’ per questo che la dignit\u00e0, chi non ce l’ha non se la pu\u00f2 dare. Neppure tra le sciarpe bianche, malgrado macroscopici e notori interventi di make-up.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Io non mi vergogno, n\u00e9 tantomeno mi sento umiliata, se molte donne sono prostitute, mantenute, ladre o assassine. Mi dispiace, forse ogni tanto mi preoccupo; mi fa anche orrore; ma non penso assolutamente a redimerle. Non me la prendo n\u00e9 con loro, n\u00e9 con gli uomini che le pagano, ne sono derubati o uccisi. Prendo … Leggi tutto<\/a><\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[5],"tags":[17],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1475"}],"collection":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1475"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1475\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1475"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1475"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1475"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}