{"id":1484,"date":"2010-12-12T00:00:00","date_gmt":"2010-12-11T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2010\/12\/12\/quando-il-bimbo-in-provetta-fa-scattare-il-divorzio\/"},"modified":"2010-12-12T00:00:00","modified_gmt":"2010-12-11T23:00:00","slug":"quando-il-bimbo-in-provetta-fa-scattare-il-divorzio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2010\/12\/12\/quando-il-bimbo-in-provetta-fa-scattare-il-divorzio\/","title":{"rendered":"Quando il bimbo in provetta fa scattare il divorzio"},"content":{"rendered":"

Un marito ha chiesto la separazione dalla moglie, con addebito a lei della responsabilit\u00e0 della frattura coniugale, quando ha scoperto che la loro figlia non era stata da lui concepita, bens\u00ec fecondata con seme eterologo. Senza che lui sapesse niente, ma anzi essendo stato ingannato dalla moglie che, di nascosto, si era recata all’uopo in una clinica spagnola e aveva poi fatto credere al marito, in realt\u00e0 sterile, che si fosse trattato di un concepimento naturale. La linea difensiva della donna si \u00e8 risolta nel rinfacciare il proprio diritto alla maternit\u00e0 e nel giustificare la sua menzogna, perch\u00e9 detta \u00aba fin di bene\u00bb. Ebbene, la difesa fa acqua da tutte le parti e, anzi, si risolve in un’aperta confessione di colpevolezza e nella prova, dunque, che la signora ha violato i principi e gli obblighi sui quali si fonda il matrimonio. Il matrimonio, sul piano civilistico, \u00e8 un negozio giuridico bilaterale, un atto personalissimo caratterizzato dalla massima libert\u00e0: solo la volont\u00e0 di sposarsi pu\u00f2 vincolare chi decide di farlo, e a tale vincolo si rimane soggetti finch\u00e9 dura il consenso a continuare ad esserlo. Dal matrimonio derivano obblighi reciproci per i coniugi, che si trattano, e sono trattati dalla legge, su un piano di pari dignit\u00e0 giuridica. Gli obblighi sono: fedelt\u00e0, solidariet\u00e0 morale e materiale, collaborazione e coabitazione. Non esiste nessun dovere di procreazione e, dunque, nessun diritto corrispettivo. Questo concetto del \u00abdiritto alla maternit\u00e0\u00bb \u00e8 nato da una interpretazione confusa ed estesa del principio costituzionalmente garantito della tutela della maternit\u00e0. Ai tempi in cui si discuteva della legge sull’aborto, e al grido \u00abl’utero \u00e8 mio e me lo gestisco io\u00bb, fronde cattoliche estremiste e altrettanto estreme fronde femministe, hanno giocato sull’equivoco tra i diritti femminili nascenti dalla maternit\u00e0 (assistenza, tutela, indennit\u00e0, conservazione del posto di lavoro eccetera) e il diritto della donna a decidere in via esclusiva sulla prosecuzione di una maternit\u00e0 indesiderata. Da qui, secondo me, l’idea assurda e peregrina che vi sia un diritto femminile a procreare, anche come espressione reciproca del corrispondete dovere maschile. E, di conseguenza, la violazione dell’obbligo da parte del maschio sterile che, non potendo soddisfare il presunto diritto della moglie alla generazione obbligatoria, sarebbe da considerarsi inadempiente ai doveri matrimoniali. Cos\u00ec non \u00e8, e lo suggerisce il buonsenso stesso. Purtroppo in un’epoca in cui le donne sono molto, troppo, competitive tra loro e ritengono, ciascuna, di avere diritto a ci\u00f2 che le altre gi\u00e0 hanno, anche i figli – oltre al denaro, alla casa, al lavoro – diventano oggetti irrinunciabili del desiderio. A qualsiasi costo. E se l’uomo, cui hanno affidato tutte le loro richieste, non pu\u00f2 adempiere, che problema c’\u00e8? Si ricorre a un’altra soluzione, convinte come sono, tutte, di agire nel proprio diritto e per l’attuazione di un diritto insindacabile. Se questo avviene nell’ambito della propria libert\u00e0 personale senza coinvolgere alcun uomo (n\u00e9 per lo status, n\u00e9 per il cognome, n\u00e9 tanto meno per il patrimonio e il reddito) \u00e8 perfino encomiabile. Ma quando la donna non \u00e8 sola e ha un uomo cui rendere conto, il suo potere – perch\u00e9 la maternit\u00e0 \u00e8 ormai un potere e non \u00e8 mai stata un diritto – ha confini molto ben limitati, perch\u00e9 agisce su un territorio giuridicamente rilevante. Se non c’\u00e8 matrimonio, i diritti e i doveri dell’uomo in questione devono essere trattati sullo stesso piano di quelli della donna, che pretende di essere madre per privilegio personale. Se questo non succede, quella donna forse non sar\u00e0 perseguibile per truffa (anche se spesso artifizi e raggiri sono il presupposto perfino di molte nascite \u00abnaturali\u00bb) ma certamente il suo comportamento \u00e8 tutt’altro che onesto. Se poi addirittura c’\u00e8 un matrimonio, il concepire un figlio in provetta e il far credere al marito che lui ne sia il padre, \u00e8 un vero e proprio tradimento. Non inteso in senso sessuale, ma come abietta violazione del dovere di lealt\u00e0 coniugale. La fedelt\u00e0, e l’obbligo di fedelt\u00e0, \u00e8 da intendersi infatti, secondo la legge e la giurisprudenza, nel senso pi\u00f9 ampio di lealt\u00e0, s\u00ec da comprendervi anche la sincerit\u00e0 e la condivisione di tutti gli importanti accadimenti della storia di vita matrimoniale, che i coniugi devono scrivere insieme. Perch\u00e9 c’\u00e8 un patto, una parola data e l’assunzione di uguali responsabilit\u00e0. Su ogni questione importante deve esserci schiettezza e accordo. La fiducia nella coppia \u00e8 un legame intimo e profondo, che impone il massimo rispetto della verit\u00e0. La menzogna, l’inganno, il nascondimento, il tradimento della fiducia insomma creano nella coppia un alone di sporco che, prima o poi, viene in superficie e disintegra la forza di coesione della fiducia. Fino a imporre la revoca del consenso alla volont\u00e0 di stare insieme e a giustificare il diritto alla separazione. Peraltro, chi mente, chi viene meno a un impegno morale, a un obbligo assunto anche giuridicamente, \u00e8 un vile, incapace di parlare, di chiarire, di chiedere. \u00c8 senza coraggio e onest\u00e0. Non ci sono bugie \u00aba fin di bene\u00bb: le menzogne nascondono solo i capricci e le inadeguatezze di chi le dice. Se poi la menzogna nasconde la verit\u00e0 di una piccola vita che cresce ogni giorno, \u00e8 gravissima, perch\u00e9 non offende solo il coniuge, non si limita a distruggere un matrimonio, ma si perpetua nel tempo ipotecando per sempre la relazione della madre col figlio. Nel nome di un inesistente, malinteso e pericoloso, diritto alla maternit\u00e0.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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