{"id":1499,"date":"2010-08-02T00:00:00","date_gmt":"2010-08-01T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2010\/08\/02\/cari-maschietti-la-bellezza-non-vale-limmunita\/"},"modified":"2010-08-02T00:00:00","modified_gmt":"2010-08-01T22:00:00","slug":"cari-maschietti-la-bellezza-non-vale-limmunita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2010\/08\/02\/cari-maschietti-la-bellezza-non-vale-limmunita\/","title":{"rendered":"Cari maschietti, la bellezza non vale l’immunit\u00e0"},"content":{"rendered":"

Che in Italia non si potesse dir male di Garibaldi, gi\u00e0 lo si sapeva. Ma che nel 2010 Garibaldi si fosse incarnato in Belen Rodriguez, era arduo ipotizzarlo. Ho scritto qui, qualche giorno fa, un pezzo nel quale mi permettevo, forse non sommessamente, di censurare la faciloneria con la quale le soubrettine senza talento sniffano cocaina e raccontano di sniffarla, convinte che questa sia la pista di lancio per il successo; ho aggiunto, in sintesi, che a loro si perdona tutto serenamente, forse perch\u00e9 sono belle; ho implicitamente dato la colpa di questa indulgenza al vieto e davvero muffoso gallismo italiano, un po’ tanto indignata dal fatto che verso uomini drogati allo stesso modo, nel passato, anche recente, non ci fosse stato uguale garantismo. Neanche fossi stata Cassandra, nei due giorni successivi, sullo stesso mio Giornale, sono apparsi due articoli di due giornalisti maschi, sedotti dalle pulsanti forme di Belen, che hanno levato scudi infuocati e creste vibranti contro il moralismo e l’eccessiva severit\u00e0 di chi si era permesso di attaccarla. Per lo stesso motivo, e con la medesima scandalizzata reazione, in ben tre interventi radiofonici, altrettanti uomini protettori della starlet ne hanno decantato le grazie, sminuendo contemporaneamente ogni sua responsabilit\u00e0 in rapporto al \u00abproblema cocaina\u00bb, aggiungendo addirittura che fosse da ritenersi lodevole il fatto di avere lei snocciolato i nomi dei suoi cari amici, compagni di \u00abscorribande sulla neve\u00bb. Dunque, tutti questi uomini, per quanto colti e intelligenti, considerano l’essere belle, sexy e seduttive una sorta di lasciapassare per qualsiasi comportamento. Entusiasti delle sensazioni che Belen regala loro, ma dimentichi che oggi migliaia di ragazzine vogliono diventare Belen e, dunque, una marea di ragazzine, cercando di imitarla, si pu\u00f2 sentire autorizzata anche a sniffare. Tanto, forse, la coca non fa niente; forse, aiuta; forse, ti fa trovare amici e lavoro; di certo, nessuno, se la usi, ti disistima. Se tutte queste ragazzine avessero potuto constatare, invece, che l’accostarsi – anche una sola volta – alla droga porta all’immediata rescissione dei contratti pubblicitari, televisivi, cinematografici e al conseguente silenzio mediatico, ebbene, credo che si sarebbe fatto un buon passo avanti nella soluzione del gravissimo problema della cocaina. Il banalizzarlo col perdonismo ad personam, radicalizza il fenomeno, crea nuovi adepti, non suscita l’allarme sociale che dovrebbe provocare. La cocaina brucia i neuroni, spegne l’anima, arma la volont\u00e0 deviandola verso obiettivi malefici. La cocaina surroga la responsabilit\u00e0, la fatica, l’impegno personale e conduce inevitabilmente alla violenza. Soggiacere anche una sola volta alle lusinghe di quella schifosa polvere, vuol dire dimenticare la propria dignit\u00e0 e accendere un’ipoteca su tutti i propri valori. Un’ipoteca che non si pagher\u00e0 mai e porter\u00e0 al fallimento personale, se non facendosi curare, con fatiche e rinunce dolorosissime, necessarie per imparare nuovamente a ragionare con responsabilit\u00e0 e senza la dipendenza. Dove c’\u00e8 cocaina c’\u00e8 violenza, sesso sfrenato, miseria umana, complicit\u00e0 e delazione, reati d’ogni genere fino all’omicidio. Chi difende il consumatore anche non abituale di cocaina, allunga la coda, sempre pi\u00f9 lunga, di coloro che sono l\u00ec, indifferenti, a guardare lo spettacolo del male. Senza indignarsi, senza tentare neppure un gesto per porvi rimedio; senza pensare al futuro di chi, oggi, deve crescere in questa societ\u00e0 malata di incapacit\u00e0 e ipocrisia. In pratica, chi difende anche solo l’idea di un pizzico di droga, \u00e8 un egoista. Se poi l’alibi \u00e8 il corpo di una donna, beh, non vorrei proprio conoscere la gerarchia dei valori che ne guida la vita e i sentimenti.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Che in Italia non si potesse dir male di Garibaldi, gi\u00e0 lo si sapeva. Ma che nel 2010 Garibaldi si fosse incarnato in Belen Rodriguez, era arduo ipotizzarlo. Ho scritto qui, qualche giorno fa, un pezzo nel quale mi permettevo, forse non sommessamente, di censurare la faciloneria con la quale le soubrettine senza talento sniffano … Leggi tutto<\/a><\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[5],"tags":[17],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1499"}],"collection":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1499"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1499\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1499"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1499"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1499"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}