{"id":1508,"date":"2010-06-19T00:00:00","date_gmt":"2010-06-18T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2010\/06\/19\/ecco-perche-le-donne-oggi-sono-piu-ricche-degli-uomini\/"},"modified":"2010-06-19T00:00:00","modified_gmt":"2010-06-18T22:00:00","slug":"ecco-perche-le-donne-oggi-sono-piu-ricche-degli-uomini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2010\/06\/19\/ecco-perche-le-donne-oggi-sono-piu-ricche-degli-uomini\/","title":{"rendered":"Ecco perch\u00e9 le donne oggi sono pi\u00f9 ricche degli uomini"},"content":{"rendered":"

Secondo una ricerca inglese, in Gran Bretagna il numero delle donne ricche \u00e8 pi\u00f9 alto di quello degli uomini. Vabb\u00e9 che in Inghilterra c’\u00e8 la regina, e che vi abitano Victoria Beckham, Catherine Zeta Jones e l’autrice di Harry Potter, per non dire della vedova di George Harrison o della moglie di Ecclestone, ma se per ricche consideriamo tutte coloro che hanno un patrimonio superiore a 600 mila euro (parametro della ricerca) anche in Italia le signore non sfigurano per nulla. Anzi. Basti pensare a quante – e sono tante – si ritrovano a essere titolari di case, aziende e quote societarie per strategie fiscali dei loro mariti o padri. Basti solo ricordare anche le vedove o orfane di ricchi imprenditori. Ma ci sono anche le divorziate molto bene, grazie a liquidazioni una tantum contrattate con accortezza. In Italia ci sono per\u00f2 altrettante donne sicuramente titolari di patrimoni (di almeno 600 mila euro) costruiti per soli meriti propri: capitane d’industria, cantanti, star televisive e libere professioniste in ogni settore. Trascuro per buon gusto le escort, le truffatrici e chiunque altra abbia accumulato denari propri e altrui in forza di uno o pi\u00f9 reati. Non voglio esagerare in questa rivendicazione del primato femminile\u2026. Fatto sta che, anche secondo me, le donne sono pi\u00f9 capaci – soprattutto se sole – a mantenere la ricchezza acquisita direttamente o indirettamente. Perch\u00e9 hanno pi\u00f9 paura del futuro, perch\u00e9 nel passato erano psicologicamente e concretamente schiave del denaro maschile, perch\u00e9 accumulano per poter un giorno distribuire tra i figli, cos\u00ec tramandando anche la propria protettivit\u00e0. Per una donna, infatti, il denaro \u00e8 sicurezza, mentre per l’uomo \u00e8 potere, anzi simbolo di potenza virile. Dunque, deve essere esibito, giocato, rischiato. La sicurezza sta nell’avere e nel tenerselo stretto il denaro, pensano, invece, le donne. Tant’\u00e8 vero che il gioco in Borsa \u00e8 un’attivit\u00e0 pi\u00f9 maschile che femminile: gli investimenti delle donne non sono mai – salvo le ovvie eccezioni – rischiosi, tant’\u00e8 che i preferiti sembrano essere il mattone e le polizze vita (anche sulla vita del marito) o a futuro rendimento. Del resto si sa che le femmine, come laboriose formiche, raccolgono per istinto e per tradizione il grano da riporre nel granaio, mentre gli uomini preferiscono giocare sull’aia a chi tira il chicco pi\u00f9 lontano. Infatti di donne che finiscono sul lastrico non si sente raccontare, mentre di uomini che perdono la fortuna al gioco o con le donne, son ricche le cronache. Gli uomini – salvo gli avari patologici – non sanno resistere alle lusinghe onnivore delle amanti, e le donne, appunto, sanno come spennare la selvaggina con pazienza braccata. Difficilmente, invece, le donne sperperano il denaro per trattenere un uomo, consapevoli del valore del soldo ma anche della propria, eventuale, rinnovabile seduttivit\u00e0. Dunque, mi pare di poter dire che, se la donna \u00e8 pi\u00f9 uterina e spesso sconclusionata nei sentimenti, addirittura perdente quando non \u00e8 capace di lungimiranza, \u00e8 invece vincente nella politica economica e amministrativa delle proprie sostanze. Il che potrebbe suggerire, dando un senso costruttivo al risultato della ricerca inglese, l’opportunit\u00e0 che il Governo degli Stati possa essere pi\u00f9 frequentemente affidato alle donne: se in grado di governare al meglio i propri patrimoni, perch\u00e9 non credere che sarebbero capaci di applicare lo stesso istinto e la medesima esperienza al governo dello Stato? Sempre di politica economica e amministrativa si tratta, e con la certezza che il potere di gestione del denaro pubblico, non potrebbe, quantomeno, deteriorarsi in comportamenti confusivi tra potere e potenza virile.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Secondo una ricerca inglese, in Gran Bretagna il numero delle donne ricche \u00e8 pi\u00f9 alto di quello degli uomini. Vabb\u00e9 che in Inghilterra c’\u00e8 la regina, e che vi abitano Victoria Beckham, Catherine Zeta Jones e l’autrice di Harry Potter, per non dire della vedova di George Harrison o della moglie di Ecclestone, ma se … Leggi tutto<\/a><\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[5],"tags":[17],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1508"}],"collection":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1508"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1508\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1508"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1508"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1508"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}