{"id":2576,"date":"2020-04-30T11:59:10","date_gmt":"2020-04-30T09:59:10","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/?p=2576"},"modified":"2021-01-22T16:13:11","modified_gmt":"2021-01-22T15:13:11","slug":"coronavirus-fase-2-per-i-genitori-agevolazioni-o-bonus-lavvocato-risponde","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2020\/04\/30\/coronavirus-fase-2-per-i-genitori-agevolazioni-o-bonus-lavvocato-risponde\/","title":{"rendered":"Coronavirus fase 2, per i genitori agevolazioni o bonus? L’avvocato risponde"},"content":{"rendered":"\n

CORONAVIRUS FASE 2: IL CONGEDO PARENTALE STRAORDINARIO E IL BONUS BABY SITTER<\/p>\n\n\n\n

Gentile Avvocato, con l\u2019avvio della FASE 2 pare che ci sar\u00e0 la graduale ripresa di tutte le attivit\u00e0 ma non la riapertura delle scuole. Siamo genitori, entrambi lavoratori, di due bambini di 7 e 9 anni, come potremmo organizzare al meglio la nostra famiglia? Sono previste agevolazioni o bonus?\u201d <\/strong><\/p>\n\n\n\n

In questi giorni ci stiamo tutti preparando alla tanto attesa \u201cFASE 2\u201d<\/strong> che dovrebbe prendere avvio dal prossimo 4 maggio. Questa fase dovrebbe prevedere la graduale ripartenza di tutte le attivit\u00e0 produttive e il progressivo recupero di tutte le nostre abitudini quotidiane. Questa \u201criattivazione\u201d deve tuttavia fare i conti, e di conseguenza coordinarsi, con l\u2019importante decisione di non far rientrare i nostri studenti fra i banchi di scuola prima del prossimo settembre. Questa notizia, non ancora ufficializzata, ma pi\u00f9 volte sostenuta dal Ministro dell\u2019Istruzione Azzolina, non lascia chiaramente indifferente la maggior parte delle famiglie italiane, soprattutto quelle con bambini di et\u00e0 inferiore ai 12 anni. Si esclude la possibilit\u00e0 di affidare i nipotini alla cura dei nonni, che continueranno a essere \u201cfascia protetta\u201d, destinatari di tutte le precauzioni e le limitazioni del caso, per non vanificare gli sforzi e i risultati raggiunti fino a questo momento. I genitori, quindi, si domandano su quali strumenti potranno contare per l\u2019adeguata gestione dei loro bambini costretti a rimanere a casa. Oggi a sostegno delle famiglie sono due le misure, alternative fra loro, previste dal D.L. \u201cCura Italia\u201d e che l\u2019INPS ha prorogato fino al 3 maggio: <\/strong><\/p>\n\n\n\n

\u25ca IL CONGEDO PARENTALE STRAORDINARIO: <\/strong>un nuovo strumento giuridico che consente alternativamente a entrambi i genitori lavoratori con figli di et\u00e0 inferiore ai 12 anni di godere, individualmente o in coppia, fino a 15 giorni al mese di permessi retribuiti al 50% dello stipendio. Unica condizione: che nel nucleo familiare non vi sia l\u2019altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell\u2019attivit\u00e0 lavorativa, oppure sia disoccupato o non lavoratore. Possono richiederlo anche i genitori dei figli dai 13 ai 15 anni, ma la retribuzione sar\u00e0 pari a zero. <\/p>\n\n\n\n

\u25ca BONUS BABY SITTER:<\/strong> che pu\u00f2 essere utilizzato mediante il libretto famiglia, pari a 600 euro per i genitori lavoratori dipendenti di aziende private, autonomi o iscritti alla gestione separata Inps e 1000 euro per i genitori che lavorano come dipendenti per la Sanit\u00e0, sia pubblica sia privata accreditata, cos\u00ec come per i dipendenti della Sicurezza, Soccorso pubblico e settore Difesa che vengono impiegati per particolari necessit\u00e0 legate all\u2019emergenza coronavirus, per coprire un massimo di 60 ore. Gi\u00e0 nel corso della \u201cFASE 1\u201d i genitori costretti a uscire per andare al lavoro hanno sperimentato l\u2019inefficacia e la debolezza di questi due meccanismi. Infatti, oltre a essere messi di fronte alla scelta fra il ricorso a uno strumento invece dell\u2019altro, devono fare i conti anche con il limite temporale in termini di fruibilit\u00e0 e godimento di queste misure a \u201csostegno\u201d della famiglia. Innanzitutto, i giorni previsti per il congedo parentale straordinario sono solamente 15 e quindi la met\u00e0 di quanto realmente dovrebbe essere necessario. I genitori, dunque, non sono messi nelle adeguate condizioni di poter organizzare i restanti giorni, perch\u00e9 da un lato hanno sub\u00ecto la decurtazione del 50% dello stipendio mensile e dall\u2019altro non \u00e8 consentito loro di ottenere il \u201cBONUS BABY SITTER\u201d. A questo si aggiungono le difficolt\u00e0 sia nel reperire una persona affidabile, sia nel lasciare per la prima volta i propri figli a uno sconosciuto e scelto nell\u2019impeto dell\u2019emergenza, sia le speculazioni che si potrebbero verificare in una situazione anomala come questa. Si spera, pertanto, che il decreto in arrivo possa essere uno strumento dalla portata pi\u00f9 incisiva e che realmente potenzi il sostegno alle famiglie in aggiunta a quanto gi\u00e0 in atto. Si \u00e8 infatti parlato della possibilit\u00e0 di prevedere il raddoppio del congedo parentale straordinario che contempli altri 15 giorni oltre a quelli gi\u00e0 previsti (con identici requisiti e modalit\u00e0 di richiesta) e un \u201cBONUS FIGLI\u201d che consiste in un aiuto economico mensile per i figli fino a 14 anni di et\u00e0, con cifre che possono arrivare fino a 160 euro a figlio. Su proposta del Ministro per le pari opportunit\u00e0 e della famiglia, Elena Bonetti, questo contributo potrebbe essere fruito da aprile fino a dicembre incluso, ma l\u2019importo mensile dovrebbe variare in base alle fasce di reddito. Pertanto, gentile Signora, ci auguriamo che la Sua pi\u00f9 che lecita preoccupazione, condivisa da tantissimi genitori lavoratori, possa essere supportata da concreti interventi pubblici mirati finalmente al reale sostegno delle esigenze delle famiglie italiane, soprattutto di quelle con i figli pi\u00f9 piccoli. Ma io non ci credo. <\/p>\n\n\n\n

Di Daniela Caputo
Studio legale Bernardini de Pace<\/strong><\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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