di Dott.ssa Michela Carlo<\/p>\n\n\n\n
Una volta raggiunto l\u2019accordo, tramite uno o pi\u00f9 avvocati, le future ex coppie firmeranno il ricorso congiunto che verr\u00e0 poi depositato in Tribunale<\/strong><\/p>\n\n\n\n \u201cCaro avvocato, io e mio marito abbiamo preso la decisione, condivisa, e per me sofferta, di separarci. Credevo si trattasse di incompatibilit\u00e0 diventate ormai inconciliabili e del suo \u201csemplice\u201d disinnamoramento. Abbiamo raggiunto un accordo nel quale io \u201ctengo\u201d la casa ma lui, sebbene pi\u00f9 ricco di me, non mi versa alcun assegno di mantenimento. L\u2019udienza presidenziale di separazione, che peraltro si svolger\u00e0 con modalit\u00e0 scritte, \u00e8 tra due settimane. Qualche giorno fa, per\u00f2, ho scoperto che mio marito mi tradiva da anni, e addirittura, con pi\u00f9 donne. Se lo avessi saputo prima non avrei mai accettato le condizioni dell\u2019accordo di separazione. Sono ancora in tempo per \u201ctornare indietro\u201d? Cosa posso fare? Mi aiuti.\u201d<\/em><\/p>\n\n\n\n Separarsi non \u00e8 mai semplice. Nemmeno se si \u00e8 Liz Taylor, che lo ha fatto per ben otto volte. Per rendere la separazione meno estenuante, spesso, i coniugi, con qualche inevitabile compromesso, formalizzano la fine del proprio legame scegliendo congiuntamente le condizioni per definire aspetti personali, economico-patrimoniali e riguardanti i figli.<\/p>\n\n\n\n Una volta raggiunto l\u2019accordo, tramite uno o pi\u00f9 avvocati, le future ex coppie firmeranno il ricorso congiunto che verr\u00e0 poi depositato in Tribunale. Il Giudice, letto il ricorso per separazione consensuale, fisser\u00e0 l\u2019udienza presidenziale alla quale dovranno essere presenti entrambi i coniugi. Certificata poi la loro volont\u00e0 di separarsi, il Presidente provveder\u00e0 – con apposito decreto – a omologare la separazione, salvo che non ritenga le condizioni pattuite lesive dell\u2019interesse dei figli minori. In tal caso suggerir\u00e0 delle modifiche alle parti. Questa \u00e8, in sostanza, l\u2019interpretazione prevalente in caso di separazione consensuale, nella quale, infatti, il giudice si limita, dopo un mero controllo, a dare efficacia esterna all\u2019accordo tra le parti, senza che si possa sostituire o integrare la loro volont\u00e0.<\/p>\n\n\n\n Quindi, cara Signora, nel Suo caso, dal momento che non parla di figli, il giudice non dovrebbe fare altro che controllare la legalit\u00e0 delle condizioni stabilite nel ricorso congiunto. Dico \u201cdovrebbe\u201d, poich\u00e9, se Lei all\u2019udienza non ha intenzione di confermare il consenso che ha dato firmando il ricorso, il Giudice non potr\u00e0 omologare la separazione<\/strong>, in quanto mancherebbe il requisito essenziale per omologare la separazione consensuale: l\u2019accordo tra le parti.<\/p>\n\n\n\n Nel tempo, i Giudici hanno stabilito che, in caso di separazione consensuale, l\u2019intesa tra le parti deve essere considerata un atto unitario ed essenzialmente negoziale, anche se a formazione progressiva, e altres\u00ec espressione della capacit\u00e0 dei coniugi di autodeterminarsi responsabilmente. Questo significa che \u201cil momento in cui avviene la formale dichiarazione di consenso<\/strong>, tanto sulle condizioni che sulla separazione in s\u00e9, non \u00e8 gi\u00e0 nel deposito del ricorso [\u2026]ma nella udienza di comparizione innanzi al Presidente\u201d.<\/strong><\/em><\/p>\n\n\n\n Quindi, Lei pu\u00f2 sempre revocare il suo consenso fino all\u2019udienza presidenziale fissata per la comparizione personale dei coniugi. Paradossalmente, l\u2019emergenza sanitaria e le conseguenti misure per il contenimento del contagio adottate dai Tribunali italiani, hanno trasformato questo principio in regola. Infatti, le linee guida di vari Tribunali precisano la procedura da seguire per lo svolgimento delle separazioni consensuali tramite la cosiddetta \u201ctrattazione scritta\u201d. Ci\u00f2 vuol dire che, anche se l\u2019udienza era gi\u00e0 stata fissata, i coniugi non compariranno personalmente davanti al Presidente e non ci sar\u00e0 udienza \u201cfisica\u201d.<\/p>\n\n\n\n Pertanto, perch\u00e9 possano validamente provvedere, omologando la separazione, i Giudici chiedono che i difensori depositino, 7 giorni prima dell\u2019udienza, telematicamente, le dichiarazioni sottoscritte dalle parti, di personale rinuncia alla comparizione all\u2019udienza, della volont\u00e0 di non riconciliarsi, ma soprattutto della conferma delle condizioni contenute nel ricorso. Addirittura, nei 5 giorni precedenti l’udienza \u201cvirtuale\u201d, la parte potr\u00e0 revocare <\/strong>il consenso alle condizioni della separazione, depositando digitalmente dichiarazione di rinuncia. In conclusione, Signora, potr\u00e0 certamente NON separarsi alle condizioni del ricorso congiunto depositato. Dopodich\u00e9, potr\u00e0, come mi pare di capire voglia fare, chiedere la separazione giudiziale a Suo marito o, in alternativa, potrebbe anche continuare a trattare per ottenere nuove e pi\u00f9 favorevoli condizioni congiunte di separazione.<\/p>\n\n\n\n * Studio Legale Bernardini de Pace <\/strong><\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" di Dott.ssa Michela Carlo Una volta raggiunto l\u2019accordo, tramite uno o pi\u00f9 avvocati, le future ex coppie firmeranno il ricorso congiunto che verr\u00e0 poi depositato in Tribunale \u201cCaro avvocato, io e mio marito abbiamo preso la decisione, condivisa, e per me sofferta, di separarci. 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