{"id":2724,"date":"2020-07-01T14:49:00","date_gmt":"2020-07-01T12:49:00","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/?p=2724"},"modified":"2021-01-22T16:09:38","modified_gmt":"2021-01-22T15:09:38","slug":"abbandonata-da-papa-a-11-anni-ora-ne-ho-22-posso-chiedere-un-risarcimento","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2020\/07\/01\/abbandonata-da-papa-a-11-anni-ora-ne-ho-22-posso-chiedere-un-risarcimento\/","title":{"rendered":"Abbandonata da pap\u00e0 a 11 anni, ora ne ho 22. Posso chiedere un risarcimento?"},"content":{"rendered":"\n
di <\/strong>Dott. Marco Volpe<\/p>\n\n\n\n Abbandonata da pap\u00e0 a 11 anni, ora ne ho 22. Posso chiedere un risarcimento? Il rispetto della dignit\u00e0 transita dalla famiglia in primo luogo<\/strong><\/p>\n\n\n\n \u201cBuongiorno, da poco ho compiuto 22 anni. Mio padre mi ha abbandonata quando ne avevo 11. Tralasciando gli aspetti penali della vicenda, posso ottenere un risarcimento per tutto quello che ho dovuto subire e per tutte le rinunce che ho dovuto fare? Non \u00e8 forse trascorso troppo tempo da quando \u00e8 andato via, per poterrivendicare il diritto al risarcimento?\u201d<\/em><\/p>\n\n\n\n Il rispetto della dignit\u00e0 e della personalit\u00e0 umana transita, in primo luogo, dalla famiglia.<\/p>\n\n\n\n \u00c8 in famiglia che si ricevono tutti o buona parte degli insegnamenti utili per poter stare al mondo. Il primo banco di prova, il primo vero test sull\u2019affidabilit\u00e0 sociale di ciascuno, \u00e8 costituito dai propri familiari. Con loro, prima che con altri, dovremo (o meglio, abbiamo dovuto) fare i conti. Misurandoci, arrabbiandoci, sorridendoci. Relazionandoci. <\/p>\n\n\n\n Cos\u00ec come con gli estranei, anche in famiglia i rapporti possono deteriorarsi. In maniera esattamente identica a ci\u00f2 che accade nei rapporti con i \u201cterzi\u201d, anche in famiglia possono verificarsi degli illeciti. Anche in famiglia, quindi, il legislatore ammette la risarcibilit\u00e0 del danno riconducibile all\u2019illecito. <\/p>\n\n\n\n Ci\u00f2 appare logico e giusto; invece, la risarcibilit\u00e0 del danno per violazione degli obblighi familiari costituisce una conquista ottenuta solo di recente. A lungo, infatti, si \u00e8 ritenuto che, giusta la considerazione che il diritto di famiglia prevede dei rimedi \u201cspeciali\u201d (si pensi all\u2019addebito della separazione nel matrimonio) contro le violazioni di legge commesse nell\u2019ambito della famiglia, la specialit\u00e0 di tali forme di tutela escludesse, per principio, il rimedio generale del risarcimento del danno per fatto illecito, previsto dall\u2019articolo 2043 del codice civile. <\/p>\n\n\n\n In altre parole, nell\u2019ipotesi di illecito endofamiliare, si pensava che una persona non potesse mai ottenere la tutela risarcitoria per fatto illecito (cosiddetta aquiliana) ascrivibile al comportamento di un suo familiare. Soltanto nel 2005, la Cassazione, con la sentenza n. 9801, ha invertito la rotta, riconoscendo la risarcibilit\u00e0 del danno causato dalla condotta illecita del familiare, coerentemente con la mutata concezione della famiglia, che da istituzione \u00e8 passata a essere comunit\u00e0. Da luogo di compressione o, comunque, controllo dei diritti individuali, a luogo di condivisione e autorealizzazione personale, nel segno del reciproco rispetto. Dalla concezione pubblicistica della famiglia a quella privatistica, insomma. La famiglia come una di quelle formazioni sociali \u2013 tutelate dalla Costituzione all\u2019articolo 2 \u2013 ove ognuno pu\u00f2 esprimere la propria personalit\u00e0, in condizioni di parit\u00e0 con gli altri componenti. <\/p>\n\n\n\n Affinch\u00e9 si possa parlare di illecito (e, di conseguenza, di danno) endofamiliare, \u00e8 necessario che il danno sia l\u2019effetto di condotte gravi, tali da procurare la lesione della dignit\u00e0 e della personalit\u00e0 umana. Dignit\u00e0 e personalit\u00e0 che, in quanto diritti inviolabili, sono anch\u2019esse tutelate \u2013 giova ribadirlo \u2013 dall\u2019articolo 2 della Costituzione. Diversamente, quei comportamenti \u201cminimamente lesivi\u201d \u2013 normalmente \u201ctollerati e compresi\u201d dagli altri membri della famiglia, in ragione del dovere di reciproca assistenza \u2013 sono, ovviamente, esclusi. Per questi, quindi, non \u00e8 riconosciuto il risarcimento.<\/p>\n\n\n\n Il danno risarcibile \u2013 patrimoniale ma anche, se non soprattutto, morale \u2013 come conseguenza dell\u2019infedelt\u00e0 attuata con modalit\u00e0 tali da ledere l\u2019onore e la salute del partner tradito, o come conseguenza del mancato riconoscimento del figlio, ma anche quello derivante dalla privazione del sesso coniugale, o, com\u2019\u00e8 proprio nel Suo caso, il danno da abbandono morale e materiale, sono fra le ipotesi pi\u00f9 frequenti di danno endofamiliare.<\/p>\n\n\n\n Per quello che invece attiene alla quantificazione del danno, la liquidazione da parte del giudice avviene in modo equitativo, dal momento che risulta impossibile misurarne l\u2019entit\u00e0. In concreto, ad esempio, la Corte di Appello di Brescia e il Tribunale di Milano ritengono che, in caso di danno endofamiliare dovuto a privazione del rapporto genitoriale, come nella Sua circostanza, siano di riferimento le tabelle adottate dall\u2019Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano. Questo orientamento ha avuto conferma da parte della Corte di Cassazione del 2014, con la sentenza n. 16657. Secondo la Suprema Corte, deve usarsi la voce tabellare per “perdita del congiunto”.<\/p>\n\n\n\n Ancor pi\u00f9 recentemente, la Cassazione, con l\u2019ordinanza n. 11097 del 2019, ha segnato un punto di svolta in tema di prescrizione dell\u2019azione di risarcimento del danno da illecito endofamiliare. Fino ad allora, infatti, il danno endofamiliare era sempre considerato come illecito istantaneo, seppur \u201ca effetti permanenti\u201d, con il rischio, reale, che la prescrizione, cominciando a decorrere dalla commissione del fatto, avesse gi\u00e0 fatto il suo corso. Con la citata ordinanza, i giudici di legittimit\u00e0, invece, hanno riconosciuto la natura permanente dell\u2019illecito endofamiliare, almeno quando questo integra gli estremi dell\u2019abbandono parentale. Con la conseguenza, niente affatto scontata, che il danneggiato vedr\u00e0 nettamente spostarsi in avanti l\u2019ultimo momento utile per chiedere il risarcimento. Dunque Lei \u00e8 certamente in tempo per iniziare la causa!<\/p>\n\n\n\n * Studio Legale Bernardini de Pace <\/strong><\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" di Dott. Marco Volpe Abbandonata da pap\u00e0 a 11 anni, ora ne ho 22. Posso chiedere un risarcimento? Il rispetto della dignit\u00e0 transita dalla famiglia in primo luogo \u201cBuongiorno, da poco ho compiuto 22 anni. Mio padre mi ha abbandonata quando ne avevo 11. 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