di Avv. Andrea Gazzotti<\/p>\n\n\n\n
\u201cMio marito ed io stiamo iniziando una separazione e lui, a mia insaputa, ha prelevato i soldi dal conto corrente cointestato e ha disinvestito i risparmi trasferendoli su un suo conto personale. Cosa posso fare?\u201d<\/strong><\/p>\n\n\n\n Quando il conflitto tra i coniugi esplode, il conto corrente e gli investimenti cointestati diventano inevitabilmente uno dei principali terreni di scontro.<\/p>\n\n\n\n E\u2019 infatti molto frequente che i coniugi, anche in separazione dei beni decidano di far confluire tutto o parte dei rispettivi redditi su un conto corrente cointestato da utilizzare per la gestione quotidiana delle spese della famiglia.<\/p>\n\n\n\n Spesso i coniugi decidono anche di effettuare investimenti in regime di cointestazione. <\/p>\n\n\n\n Per esempio, le somme ricevute in eredit\u00e0, il TFR, i premi ottenuti dal datore di lavoro per il raggiungimento di obiettivi lavorativi, i proventi di cessioni immobiliari, i frutti degli stessi investimenti personali o i relativi capitali, ecc\u2026<\/p>\n\n\n\n Del resto la vita coniugale \u00e8 fatta di condivisioni che vanno ben oltre il conto corrente e quindi non si presta particolare attenzione alla provenienza del danaro.<\/p>\n\n\n\n E ci\u00f2 indipendentemente dal fatto che i coniugi siano in regime di separazione o di comunione dei beni o che, magari, uno solo dei due lavori.<\/p>\n\n\n\n Ma di chi sono le somme, una volta che sono state versate sul conto corrente cointestato ? E di chi sono gli investimenti effettuati in analoga forma ?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Diciamo subito che se il conto corrente \u00e8 pacificamente alimentato in modo esclusivo da uno dei coniugi o se, altrettanto pacificamente, uno dei coniugi vi ha versato somme importanti per introiti straordinari, tali importi spettano esclusivamente a chi ha provveduto al versamento, salve le spese gi\u00e0 affrontate per la famiglia.<\/p>\n\n\n\n La moglie o il marito che \u201cprosciuga\u201d il conto corrente cointestato, prelevando somme che pacificamente non ha versato, sar\u00e0 pertanto tenuto\/a a restituirle.<\/strong><\/p>\n\n\n\n Il coniuge, dunque, avr\u00e0 diritto di avviare una causa nei confronti del marito\/moglie per ottenere la condanna alla restituzione delle somme indebitamente prelevate dal conto corrente.<\/p>\n\n\n\n Ci\u00f2 in quanto il nostro ordinamento ammette che la presunzione di compropriet\u00e0 possa essere superata se il denaro proviene da uno dei coniugi, in tutto o in parte<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n La giurisprudenza ha pi\u00f9 volte ribadito che la cointestazione di un conto corrente, poich\u00e9 attribuisce agli intestatari la qualit\u00e0 di creditori o debitori solidali dei saldi del conto o degli investimenti, fa presumere l\u2019appartenenza a ciascuno del 50% delle somme depositate.<\/p>\n\n\n\n Tale presunzione pu\u00f2 per\u00f2 essere superata dalla parte che deduca una situazione giuridica diversa rispetto a quella risultante dalla cointestazione stessa.<\/p>\n\n\n\n Per far ci\u00f2, il coniuge in questione, dovr\u00e0 tuttavia avviare una nuova causa rispetto a quella della separazione, perch\u00e9 la natura di tale conflitto non rientra nella competenza del giudice della famiglia.<\/p>\n\n\n\n Il Giudice della separazione, infatti, non pu\u00f2 occuparsi nel medesimo giudizio delle questioni relative all\u2019accertamento dell\u2019effettiva titolarit\u00e0 del conto corrente e\/o degli investimenti cointestati, sia pur sorte nell\u2019ambito della crisi coniugale.<\/p>\n\n\n\n Attenzione dunque a conservare la documentazione che possa dimostrare la provenienza del danaro, se non si vuol rischiare di perdere i propri risparmi.<\/p>\n\n\n\n * Studio Legale Bernardini de Pace <\/strong><\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" di Avv. 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