{"id":2768,"date":"2020-07-12T15:36:00","date_gmt":"2020-07-12T13:36:00","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/?p=2768"},"modified":"2021-01-22T16:07:27","modified_gmt":"2021-01-22T15:07:27","slug":"voglio-divorziare-come-evitare-di-mantenere-a-vita-mia-moglie","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2020\/07\/12\/voglio-divorziare-come-evitare-di-mantenere-a-vita-mia-moglie\/","title":{"rendered":"Voglio divorziare: come evitare di mantenere a vita mia moglie?"},"content":{"rendered":"\n

di Avv. Andrea Gazzotti<\/p>\n\n\n\n

Vorrei divorziare ma mia moglie mi chiede un assegno e l\u2019intestazione della casa di mia propriet\u00e0: come posso evitare di avere un obbligo di \u201cmantenerla\u201d a vita?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

L\u2019articolo 5 della legge 1 dicembre 1970 n. 898 (legge divorzio), stabilisce che, su accordo delle parti, la corresponsione dell\u2019assegno divorzile pu\u00f2 avvenire in un\u2019unica soluzione ove questa sia ritenuta equa dal tribunale. La condizione essenziale \u00e8 quindi che vi sia un accordo tra i coniugi.<\/p>\n\n\n\n

La giurisprudenza prevalente ritiene che la corresponsione una tantum possa concretizzarsi, oltre che nel pagamento di una somma capitale, anche nell\u2019attribuzione di beni mobili o immobili in propriet\u00e0 o in godimento, o nell\u2019impegno al trasferimento di tali diritti.<\/p>\n\n\n\n

Nessun impedimento se l\u2019una tantum si compone sia di denaro che di beni. Sembra quindi corretto affermare che tra le parti si configura una transazione il cui scopo principale \u00e8, soprattutto, quello di comporre in maniera definitiva ed esaustiva i rapporti patrimoniali tra loro. Mediante l\u2019accordo si realizza in sostanza un contratto, la cui efficacia rimane per\u00f2 subordinata all\u2019approvazione da parte del tribunale che ne valuta l\u2019equit\u00e0. Ci troveremmo, in sostanza, di fronte ad un contratto con uno schema complesso, formato da due elementi essenziali: la volont\u00e0 congiunta delle parti e l\u2019approvazione dell\u2019autorit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n

In tale valutazione, il tribunale dovrebbe tener conto di alcuni fattori quali i redditi dei coniugi, il loro patrimonio e le rispettive potenzialit\u00e0 economiche, l\u2019esistenza del diritto all\u2019assegno, lo svolgimento e la durata del matrimonio, il principio della solidariet\u00e0 post-coniugale e i contenuti della separazione (giudiziale o consensuale che sia).<\/p>\n\n\n\n

Diciamo dovrebbe perch\u00e8, nonostante la previsione della norma, la valutazione d\u2019equit\u00e0 del tribunale si sostanzia molto spesso in un passaggio pi\u00f9 formale che sostanziale, sul presupposto di fatto \u2013 che ritengo corretto \u2013 per cui la volont\u00e0 dei coniugi deve ritenersi in qualche modo prevalente rispetto a una differente visione dell\u2019ordinamento.<\/p>\n\n\n\n

Infatti, dietro al denaro e\/o al trasferimento di beni, vi sono vicende personali e di vita che spesso conducono le parti a valutazioni che assumono un significato non semplicemente economico.<\/p>\n\n\n\n

La conseguenza legale del raggiungimento dell\u2019accordo sull\u2019una tantum \u00e8 che le successive vicende personali dei coniugi diventano irrilevanti rispetto ai diritti che ne formano oggetto.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019orientamento della giurisprudenza \u00e8 molto chiaro sul punto: se viene corrisposta l\u2019una tantum ai sensi dell\u2019art. 5 comma 8 della legge sul divorzio, chi la percepisce perde la possibilit\u00e0 di avanzare in futuro qualsiasi pretesa su diritti di contenuto economico.<\/p>\n\n\n\n

In conclusione, caro signore, l\u2019unico modo per evitare di dover mantenere per sempre sua moglie, sar\u00e0 quello trovare un accordo che potr\u00e0 anche prevedere sia il trasferimento dell\u2019immobile sia di altri beni (denaro) a titolo di capitalizzazione dell\u2019assegno divorzile.<\/p>\n\n\n\n

Resta ovviamente salvo il ricorso al tribunale in via contenziosa che \u2013 senza la volont\u00e0 congiunta della parti \u2013 non potr\u00e0 mai prevedere l\u2019una tantum.<\/p>\n\n\n\n

* Studio Legale Bernardini de Pace <\/strong><\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

di Avv. Andrea Gazzotti Vorrei divorziare ma mia moglie mi chiede un assegno e l\u2019intestazione della casa di mia propriet\u00e0: come posso evitare di avere un obbligo di \u201cmantenerla\u201d a vita? L\u2019articolo 5 della legge 1 dicembre 1970 n. 898 (legge divorzio), stabilisce che, su accordo delle parti, la corresponsione dell\u2019assegno divorzile pu\u00f2 avvenire in … Leggi tutto<\/a><\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1],"tags":[6],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2768"}],"collection":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=2768"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2768\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":2943,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/2768\/revisions\/2943"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=2768"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=2768"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/abdp.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=2768"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}