{"id":2775,"date":"2020-07-14T15:43:00","date_gmt":"2020-07-14T13:43:00","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/?p=2775"},"modified":"2021-01-22T16:07:03","modified_gmt":"2021-01-22T15:07:03","slug":"ho-saputo-di-non-essere-il-padre-biologico-di-mio-figlio-posso-disconoscerlo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2020\/07\/14\/ho-saputo-di-non-essere-il-padre-biologico-di-mio-figlio-posso-disconoscerlo\/","title":{"rendered":"Ho saputo di non essere il padre biologico di mio figlio: posso disconoscerlo?"},"content":{"rendered":"\n

di Dott.ssa Maria Grazia Persico<\/p>\n\n\n\n

Gentile Avvocato, due mesi fa, ascoltando casualmente una conversazione telefonica di mia moglie, ho scoperto che intrattiene una relazione con un altro uomo. Quest\u2019ultimo, durante la telefonata, ha mostrato un interesse singolare per nostro figlio pi\u00f9 piccolo di sei anni e cos\u00ec ho iniziato a dubitare della mia paternit\u00e0 biologica. Determinato a scoprire la verit\u00e0, mi sono rivolto a un laboratorio per svolgere gli esami genetici, dai quali \u00e8 emerso proprio quello che temevo: non sono io il padre biologico! Per quanto per me doloroso, vorrei disconoscere \u201cmio figlio\u201d Stefano. Posso farlo?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Quando un bambino nasce durante il matrimonio, si presume che sia figlio della madre e del marito, ma nei fatti potrebbe non essere cos\u00ec.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019azione di disconoscimento di paternit\u00e0 \u00e8 regolata dall\u2019articolo 243bis<\/em> del codice civile e trova il proprio presupposto nella difformit\u00e0 tra la verit\u00e0 apparente e la verit\u00e0 obiettiva e sostanziale. Lo scopo \u00e8, infatti, quello di superare la presunzione di paternit\u00e0 e di accertare giudizialmente che il figlio non \u00e8 stato generato dal marito della madre.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019articolo 244 del codice civile individua i soggetti legittimati a proporre l\u2019azione di disconoscimento di paternit\u00e0 e, altres\u00ec, i termini, a pena di decadenza, entro i quali l\u2019azione pu\u00f2 essere esercitata. Ossia, dalla madre<\/strong>, nel termine di sei mesi, decorrenti dalla nascita del figlio oppure dal giorno che ha avuto conoscenza dell\u2019impotenza di generare del marito al tempo del concepimento.<\/p>\n\n\n\n

Dal marito<\/strong>, nel termine di un anno, decorrente dal giorno della nascita oppure dal giorno che ha avuto conoscenza della propria impotenza o, come nel Suo caso, dal giorno della scoperta dell\u2019adulterio.<\/p>\n\n\n\n

Dal figlio maggiorenne<\/strong> in ogni tempo, essendo l\u2019azione per lui imprescrittibile.<\/p>\n\n\n\n

Dal curatore speciale.<\/strong> nominato dal giudice su istanza del figlio minore che ha compiuto i quattordici anni o, qualora il figlio sia infraquattordicenne, su istanza del pubblico ministero o dell\u2019altro genitore.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019articolo 244, per\u00f2, pone un ulteriore ostacolo per il padre e per la madre che vogliano far disconoscere la paternit\u00e0 del figlio. Infatti, in base a questa disposizione, l\u2019azione di disconoscimento di paternit\u00e0, in ogni caso, non pu\u00f2 pi\u00f9 essere proposta decorsi i cinque anni dal giorno della nascita del figlio<\/strong>. Questo, perch\u00e9 il legislatore ha cercato di controbilanciare due interessi fondamentali: quello del presunto padre a far emergere la verit\u00e0 e quello del figlio a mantenere il proprio status<\/em>.<\/p>\n\n\n\n

Come detto si tratta di termini tutti previsti a pena di decadenza e, quindi, sottratti alla libera disponibilit\u00e0 delle parti e decorsi i quali viene meno il diritto delle parti di intraprendere l\u2019azione.<\/p>\n\n\n\n

Quindi, caro Signore, anche se Lei ha scoperto l\u2019adulterio di Sua moglie solo due mesi fa e, quindi, rientrerebbe nel termine di un anno per proporre l\u2019azione di disconoscimento di paternit\u00e0, il bambino ha, per\u00f2, gi\u00e0 compiuto sei anni. Pertanto, Lei \u00e8 decaduto dal termine previsto dal quarto comma dell\u2019art. 244 del codice civile.<\/p>\n\n\n\n

L\u2019unico rimedio oggi possibile \u00e8 quello di coinvolgere il Pubblico Ministero, che qualora riconosca l\u2019interesse di Stefano di conoscere la \u201cverit\u00e0 biologica\u201d, pu\u00f2 sollecitare la nomina di un curatore speciale affinch\u00e9 sia quest\u2019ultimo a proporre l\u2019azione di disconoscimento al Suo posto.<\/p>\n\n\n\n

La \u201cverit\u00e0 biologica\u201d \u00e8, infatti, una componente fondamentale dell\u2019interesse del minore a veder garantito il diritto alla propria identit\u00e0 e al riconoscimento di un rapporto di filiazione fondato sulla verit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n

Sul punto si \u00e8 anche recentemente pronunciata la CEDU, la quale ha affermato che limitare la possibilit\u00e0 di contestare giudizialmente la filiazione con dei termini di decadenza stringenti, costituisce un\u2019ingerenza dell\u2019autorit\u00e0 nella vita privata dei soggetti. Ingerenza che potrebbe essere giustificata solo dall\u2019esigenza di tutelare l\u2019interesse alla certezza dei rapporti giuridici, nel duplice profilo dell\u2019interesse del minore e di quello, pi\u00f9 generale, della societ\u00e0 alla stabilit\u00e0 dei rapporti.<\/p>\n\n\n\n

Proprio sulla base di questi principi, potrebbe sensibilizzare il pubblico ministero, unico organo che, allo stato, pu\u00f2 ancora intervenire e tentare di porre rimedio alle decadenze nelle quali, senza colpa, Lei \u00e8 incorso.<\/p>\n\n\n\n

* Studio Legale Bernardini de Pace <\/strong><\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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