{"id":2849,"date":"2020-08-02T12:40:29","date_gmt":"2020-08-02T10:40:29","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/?p=2849"},"modified":"2021-01-22T16:02:41","modified_gmt":"2021-01-22T15:02:41","slug":"mia-nonna-morta-per-errore-dei-medici-e-possibile-chiedere-un-risarcimento","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2020\/08\/02\/mia-nonna-morta-per-errore-dei-medici-e-possibile-chiedere-un-risarcimento\/","title":{"rendered":"Mia nonna morta per errore dei medici. \u00c8 possibile chiedere un risarcimento?"},"content":{"rendered":"\n
di Dott.ssa Francesca Albi <\/strong><\/p>\n\n\n\n La scomparsa di una persona cara causa dolore immenso, soprattutto se imputabile a un terzo.Per questo la giurisprudenza ha elaborato il risarcimento del danno<\/p>\n\n\n\n \u201cGentile Avvocato, qualche mese fa \u00e8 venuta a mancare mia nonna a causa di un macroscopico errore commesso dai medici durante un\u2019operazione. La nonna mi ha cresciuta, con lei avevo un rapporto speciale, era la mia complice, la mia confidente, soprattutto da quando i miei genitori hanno divorziato. La sua morte improvvisa mi ha toccata a tal punto da dover chiedere aiuto a una psicologa per poterla superare. Le domando, caro avvocato, potrei chiedere un risarcimento per la perdita di mia nonna? Esiste una forma di risarcimento di questo tipo? A quanto ammonterebbe il risarcimento?\u201d<\/strong><\/p>\n\n\n\n Al giorno d\u2019oggi i nonni sono le colonne portanti della famiglia; sono loro a occuparsi dei nipoti quando i genitori sono assenti e spesso contribuiscono a dare un aiuto economico alla famiglia. La loro presenza \u00e8 un punto fermo, specialmente quando la famiglia attraversa momenti di difficolt\u00e0, come \u00e8 accaduto a Lei, durante il divorzio dei Suoi genitori. I nonni, in queste circostanze, fungono da supporto emotivo per i nipoti in un momento nel quale le loro certezze si sgretolano e rappresentano un importante fattore di protezione proprio per la continuit\u00e0 affettiva che assicurano.<\/p>\n\n\n\n La scomparsa di una persona cara, come la nonna, causa un dolore immenso, soprattutto se la morte \u00e8 imputabile a un soggetto terzo. Per questo motivo, la giurisprudenza ha elaborato il risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale che si configura come ristoro del danno, di natura non patrimoniale (ai sensi dell\u2019art. 2059 c.c.), riconosciuto ai parenti per la perdita del prossimo congiunto, a causa di un fatto illecito altrui.<\/p>\n\n\n\n Il danno parentale si concretizza nella irreversibile perdita del godimento della presenza di una persona alla quale si era legati da un rapporto di natura familiare e\/o affettiva. Perdita, che determina lo sconvolgimento delle abitudini quotidiane del richiedente e quindi, si concretizza nella impossibilit\u00e0 di continuare ad avere relazioni interpersonali e di vita familiare con il soggetto che \u00e8 venuto a mancare. In passato, l\u2019orientamento prevalente riteneva necessaria la convivenza quale presupposto per poter riconoscere il risarcimento del danno. Solo la convivenza infatti, veniva considerata elemento essenziale per poterlo richiedere, poich\u00e9 questa era indice di una forte relazione affettiva. Ma ora le cose sono cambiate: la Corte di Cassazione ha definitivamente riconosciuto che non si pu\u00f2 limitare il risarcimento ai conviventi se viene dimostrato un rapporto affettivo solido. Ed \u00e8 proprio il caso del rapporto tra nipoti e nonni che, anche se non conviventi, sono soliti frequentarsi abitualmente. Ne consegue, per rispondere alla Sua domanda, che Lei potr\u00e0 adire il Tribunale per chiedere il risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale, sia che abbia convissuto, o meno, con Sua nonna; ma per poter fondare la richiesta, gentile Signora, non baster\u00e0 addurre il semplice legame di sangue, dovr\u00e0 dimostrare l\u2019esistenza di una relazione abituale e intensa tanto da determinare un forte sconforto per la perdita subita e il danno psicologico che ne deriva.<\/p>\n\n\n\n Infine, per rispondere all\u2019ultimo quesito che mi pone, la liquidazione del danno parentale, trattandosi di danno non patrimoniale ai sensi art. 2059 c.c., viene elargita \u201cin base a valutazione equitativa,<\/em> che tenga conto dell\u2019intensit\u00e0 del vincolo familiare, della situazione di convivenza e di ogni ulteriore circostanza utile..\u201d;<\/em> in altri termini, l\u2019ammontare del risarcimento non \u00e8 determinabile a priori. D\u2019altra parte, il Giudice, per potersi orientare, potr\u00e0 fare riferimento sia alle tabelle milanesi sia a quelle romane, che offrono un valido criterio di \u201cvalutazione di base del danno\u201d; in ogni caso, l\u2019entit\u00e0 del risarcimento andr\u00e0 calcolata prendendo in considerazione le caratteristiche del caso concreto. Quindi, il Tribunale dovr\u00e0 valutare sia l\u2019aspetto interiore del danno sofferto (c.d. danno morale, come il dolore patito per la perdita) sia quello dinamico-relazionale (destinato ad incidere negativamente sulle condizioni di vita del superstite), analizzati questi aspetti, verr\u00e0 determinata una somma a titolo di risarcimento.<\/p>\n\n\n\n Cara Signora, nessuno potr\u00e0 mai restituirLe Sua nonna, ma pu\u00f2 far s\u00ec che coloro che hanno causato il suo decesso paghino per averLa privata, prima del tempo, di uno dei Suoi affetti pi\u00f9 cari.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" di Dott.ssa Francesca Albi La scomparsa di una persona cara causa dolore immenso, soprattutto se imputabile a un terzo.Per questo la giurisprudenza ha elaborato il risarcimento del danno \u201cGentile Avvocato, qualche mese fa \u00e8 venuta a mancare mia nonna a causa di un macroscopico errore commesso dai medici durante un\u2019operazione. 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