{"id":3337,"date":"2021-09-06T10:30:07","date_gmt":"2021-09-06T08:30:07","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/?p=3337"},"modified":"2022-08-02T12:18:24","modified_gmt":"2022-08-02T10:18:24","slug":"le-donne-costituiscono-un-bersaglio-per-gli-uomini-piu-efferati-mariti-fidanzati-ex-vicini-di-casa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2021\/09\/06\/le-donne-costituiscono-un-bersaglio-per-gli-uomini-piu-efferati-mariti-fidanzati-ex-vicini-di-casa\/","title":{"rendered":"Le donne costituiscono un bersaglio per gli uomini pi\u00f9 efferati: mariti, fidanzati, ex, vicini di casa"},"content":{"rendered":"\r\n

Di Annamaria Bernardini de Pace<\/strong><\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n

Una bravissima ragazza<\/strong> a detta di tutti, lavoratrice e giocatrice di volley, fidanzata con un bravo ragazzo, \u00e8 stata trovata in casa morta<\/strong>, con la testa spaccata<\/strong>. Sembra che l\u2019assassino, che pare abbia confessato, sia un vicino di casa. Dunque, l\u2019ipotesi del movente \u00e8 o nel tentativo di stupro o in una lite tra condomini. Non cambia l\u2019orrore che, per l\u2019ennesima volta, stiamo provando per una donna uccisa. Ormai le donne costituiscono un bersaglio per gli uomini pi\u00f9 efferati: mariti<\/strong>, fidanzati<\/strong>, ex<\/strong>, vicini di casa<\/strong>. <\/span><\/p>\r\n

C\u2019\u00e8 da domandarsi da chi siamo circondati. C\u2019\u00e8 da domandarsi se dobbiamo guardare qualsiasi uomo, il passante, il vigile, il panettiere, ma anche l\u2019amante o il corteggiatore, come il nostro potenziale assassino. C\u2019\u00e8 da imparare, per\u00f2, che cosa possiamo mai fare noi donne<\/strong> di intelligente o, quantomeno, di salvifico, per evitare di morire al ritmo di<\/strong>, pi\u00f9 o meno<\/strong>, dieci di noi al mese<\/strong>. Pi\u00f9 o meno. Sempre troppe. Ormai, credo, abbiamo detto un milione di volte (forse) che cosa dobbiamo fare tutte per sottrarci alla furia omicida di chi noi abbiamo veramente amato, quando lui, invece, ha finto di amarci. Per poi uccidere per presunta gelosia o falsa disperazione: il femminicida \u00e8 solo un criminale; violento e crudele, senza capacit\u00e0 di pentimento e, tantomeno, di dolore per se stesso. Nell\u2019assenza assoluta di sentimenti. <\/span><\/p>\r\n

Tutte noi donne dovremmo imparare a difenderci da sole dall\u2019uomo che vorremmo<\/strong>: quando lo scegliamo, quando inconsapevoli lo coccoliamo, quando lo perdoniamo, per gesti, gi\u00e0 in s\u00e9, espressioni di una violenza che poi esploder\u00e0 nel femminicidio. Non possiamo avere un poliziotto come angelo custode, in situazioni che proseguono nel rischio solo per volont\u00e0 nostra. Dobbiamo imparare a capire, a denunciare, a scappare e a rinunciare alle illusioni quando la realt\u00e0 le contraddice.\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n

Ma quando invece il massacratore omicida non \u00e8 il tuo uomo<\/strong>, bens\u00ec un uomo qualsiasi, come dicevamo, un passante, un vicino di casa, uno sconosciuto che ci sorprende, che cosa possiamo mai fare? Niente. \u00c8 chiaro che il delinquente sfrutta la propria maggiore forza fisica per disintegrare la vita di una donna notoriamente pi\u00f9 fragile e, dunque, perdente in qualsiasi confronto fisico. Si dice \u201cdobbiamo munirci di spray al peperoncino\u201d, \u201cdobbiamo imparare il karate o lo judo\u201d, \u201cdovremmo essere sempre armate di coltello, di bastone o, addirittura, di pistola\u201d. <\/span><\/p>\r\n

Ma ci rendiamo conto di come queste situazioni che precedono il femminicidio siano<\/strong>, comunque sia<\/strong>, e sempre<\/strong>, all\u2019improvviso<\/strong>? Senza possibilit\u00e0 di elaborare una qualsiasi forma di difesa e meno ancora una strategia. Siamo in ogni caso perdenti<\/strong>. E destinate alla morte se un uomo, lucidamente (io non credo al raptus confuso grazie al quale tanti colpevoli, muniti di bravissimi avvocati, sono puniti con pi\u00f9 indulgenza), ha deciso di appropriarsi della vita di una donna fino a farla morire. Dunque, il problema \u00e8 la nostra debolezza di fronte alla furia omicida, alla forza bruta, alla violenza incontenibile, che qualsiasi uomo, anche il pi\u00f9 insospettabile, pu\u00f2 manifestare.\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n

O dobbiamo, forse, rinunciare a quella libert\u00e0 che abbiamo conquistato con tante battaglie giuridiche e sociali e, quindi, non girare pi\u00f9 da sole per le strade, non ricevere nessun uomo a casa (neanche l\u2019idraulico o l\u2019antennista), non rincasare da sole dopo il tramonto e dimenticarci un posto singolo al cinema, in chiesa, al ristorante, al bar e tanto pi\u00f9 nel metr\u00f2 di sera? E perch\u00e9 questo? Perch\u00e9 l\u2019uomo<\/strong> (ovviamente non tutti gli uomini, ma potenzialmente tutti) non ha imparato a gestire le emozioni, non vuole capire la distruttivit\u00e0 dell\u2019orgoglio, mal interpreta da sempre il senso dell\u2019onore<\/strong> e non\u00a0<\/span><\/strong><\/span>riesce a rinunciare alla volont\u00e0 punitiva<\/strong> che il codice Rocco, fino a 40 anni fa, considerava come motivo di diminuzione della pena, giustificando il \u201ccagionare la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell’atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d’ira determinato dall’offesa recata all’onor suo o della famiglia\u201d<\/i>.\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n

E vogliamo parlare dello ius corrigendi (\u201cil potere correttivo del pater familias che comprendeva anche la forza\u201d)<\/i>? Fino al 1956, il padre di famiglia aveva il potere di educare e punire, anche con la violenza, moglie e figli che non si comportavano secondo i propri diktat. Quest\u2019orrendo potere dell\u2019uomo<\/strong>, e lo schifoso concetto del delitto d\u2019onore, purtroppo, secondo me, sono rimasti nell\u2019immaginario maschile<\/strong> e impediscono l\u2019evolversi della cultura sociale<\/strong>. E, dunque, il comprendere che la volont\u00e0 di potere e di possesso degli uomini \u00e8 da reprimere fin dai primi anni di vita, con lo scopo di annientarla. La strada per sconfiggere la violenza maschile \u00e8 lunghissima e in salita. Vedremo il traguardo<\/strong> solo quando <\/strong>la fiducia, il rispetto e la condivisione reciproci prenderanno il posto della paura di ogni donna e dell\u2019ossessivo potere di controllo di troppi uomini. Quando<\/strong>?\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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