{"id":3384,"date":"2021-02-06T15:56:47","date_gmt":"2021-02-06T14:56:47","guid":{"rendered":"https:\/\/abdp.it\/?p=3384"},"modified":"2022-08-02T16:08:33","modified_gmt":"2022-08-02T14:08:33","slug":"matilda-non-aveva-ancora-due-anni-quando-e-stata-uccisa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/abdp.it\/blog\/2021\/02\/06\/matilda-non-aveva-ancora-due-anni-quando-e-stata-uccisa\/","title":{"rendered":"Matilda non aveva ancora due anni quando \u00e8 stata uccisa"},"content":{"rendered":"\r\n
Di Annamaria Bernardini de Pace<\/strong><\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n Matilda non aveva ancora due anni quando \u00e8 stata uccisa. Non si sa come, forse con un calcio, e comunque con una pressione tale sulla schiena da far s\u00ec che le si perforasse il polmone con una costola e morisse nel proprio sangue. <\/span><\/p>\r\n Oggi avrebbe quasi 18 anni e non esiste un colpevole.\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n Quel brutto pomeriggio, in quel soggiorno di campagna, erano in tre<\/strong>: la piccola Matilda<\/strong>, la mamma e il compagno della mamma<\/strong>. Ciascuno dei due adulti sarebbe potuto essere l\u2019assassino, ma ciascuno dei due sarebbe potuto essere anche l\u2019accusatore e il testimone dell\u2019altro. Nessuno dei due \u00e8 stato n\u00e9 assassino, e tanto meno accusatore o testimone dell\u2019altro. La madre \u00e8 stata indagata, imputata e poi assolta in tre gradi di giudizio. Anche il fidanzato. I relativi procedimenti, in oltre sedici anni, sono arrivati entrambi al terzo grado di giudizio; la mamma alla fine \u00e8 stata considerata innocente, il ricorso in cassazione contro il fidanzato \u00e8 stato ritenuto addirittura inammissibile, proprio ieri. Il tutto \u00e8 paradossale e molto inquietante.\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n Dunque, oggi, a oltre 16 anni di distanza dall\u2019orrendo<\/strong>, vergognoso e sanguinario delitto, i magistrati non sono riusciti a trovare il colpevole<\/strong>. Tra le sole due persone presenti. A meno che non dobbiamo considerare gli avvocati degli allora presunti assassini, e oggi certamente innocenti, i pi\u00f9 bravi avvocati del mondo.\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n Certo, chiunque sia rispettoso dei nostri principi costituzionali, dir\u00e0 che \u00e8 meglio un assassino fuori che un innocente dentro il carcere. Ma Matilda, che oggi sarebbe quasi maggiorenne, farebbe la stessa considerazione? E noi, siamo tutti convinti che i magistrati abbiano agito ciascuno con responsabilit\u00e0, competenza, attenzione, rispetto sia della professione sia di una bimba massacrata? Ne basta uno solo per inceppare il percorso verso la verit\u00e0.\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n E\u2019 paradossale e sconvolgente che sedici anni non siano bastati a scoprire l\u2019assassino<\/strong>, quando per Y ara Gambirasio, spendendo milioni di euro in ricerche pseudo- scientifiche, in quattro e quattr\u2019otto hanno individuato il colpevole e lo hanno poi rapidamente condannato senza soffermarsi sulle mille eccezioni fatte dagli avvocati. E si dice che ci sia un innocente in carcere.\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n Edgar Allan Poe <\/strong>ha elaborato e scritto il delitto della camera chiusa molto prima di questa storia drammatica e alla fine del romanzo ha rivelato il colpevole. In questa storia, la scena del crimine \u00e8 il soggiorno di una villetta isolata, dove, oltre alla bimba, alla mamma e al fidanzato, nessuno sarebbe mai potuto entrare, n\u00e9 per uccidere n\u00e9 per testimoniare.\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n E i nostri magistrati, con i potenti mezzi messi a disposizione dalla scienza moderna, non sono riusciti a trovare la ragione del massacro di una piccola innocente? Quale grado di civilt\u00e0, da zero a dieci, dobbiamo dare a un Paese nel quale, tra il metodo Palamara, l\u2019indolenza, le lungaggini e l\u2019incapacit\u00e0 dei magistrati, capita spesso che ci siano innocenti in carcere e colpevoli fuori? Io darei due, per tutelare quei pochi magistrati che onorano la loro funzione.\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n La giustizia \u00e8 una virt\u00f9 sociale<\/strong>, \u00e8 un\u2019istituzione fondamentale, che ha la propria etimologia nel termine giusto, da <\/span>iustus<\/i><\/span>, che significa diritto, e, comunque sia, anche\u00a0<\/span><\/span>verit\u00e0.\u00a0<\/span><\/p>\r\n Dal momento che tutte le sentenze, giuste o sbagliate che siano, vengono emesse dai Giudici in nome del popolo italiano, cio\u00e8 nel nostro nome, come ci sentiamo io Annamaria, tu Giovanni, lei Michela, e via dicendo, di fronte a una povera bimba, che ci ha fatto l\u2019ultima domanda della propria vita e alla quale non abbiamo saputo rispondere? Per quanto dobbiamo continuare a vivere nell\u2019incertezza<\/strong>, nell\u2019incapacit\u00e0, o nell\u2019incoerenza della giustizia, senza poter affidare i nostri valori e la sicurezza dell\u2019imparzialit\u00e0 e della competenza a chi ci rappresenta e che siamo noi a pagare ogni giorno?<\/span><\/p>\r\n La storia di Matilda \u00e8 la storia del<\/strong> \u201cre \u00e8 nudo<\/strong>\u201d. Quando due, dichiaratisi abili tessitori, persuadono il re di saper creare delle stoffe meravigliose, ma invisibili agli stolti e agli incapaci, il re si convince a farsi confezionare un abito. Naturalmente, inesistente. Dopo che i due sarti fanno praticamente finta di rivestirlo con le stoffe apparentemente create, l\u2019imperatore in realt\u00e0 si ritrova nudo, ma non dice niente per non apparire stolto e ignorante. Altrettanto fanno tutti i sudditi durante il corteo. Solo un bimbo, con il coraggio dell\u2019innocenza, grida: \u201cGuardate, il re \u00e8 nudo\u201d.<\/span><\/p>\r\n Solo, Matilda, oggi, da dove si trova, vede la giustizia rivestita di forme e contenuti invisibili, priva delle forze e capacit\u00e0 che le avrebbero reso onore, e urla incredula \u201cla giustizia \u00e8 nuda\u201d.\u00a0<\/span><\/span><\/p>\r\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Di Annamaria Bernardini de Pace Matilda non aveva ancora due anni quando \u00e8 stata uccisa. Non si sa come, forse con un calcio, e comunque con una pressione tale sulla schiena da far s\u00ec che le si perforasse il polmone con una costola e morisse nel proprio sangue. 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