di Avv. Michela Carlo<\/p>\r\n
“<\/span>Vorrei tornare in possesso dell\u2019immobile, ma la mia ex sostiene di avere ancora il diritto di abitarci lei. Davvero non posso fare nulla?<\/span>“.<\/span><\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Gentile Avvocato, il mio unico figlio ha quasi 30 anni e fortunatamente ha avviato da un paio di anni una promettente carriera professionale all\u2019estero, dove vive insieme alla propria fidanzata. La mia ex moglie, invece, risiede ancora nella casa di mia esclusiva propriet\u00e0, che le era stata assegnata all\u2019epoca del divorzio (Roberto, nostro figlio, era minorenne). Vorrei tornare in possesso dell\u2019immobile, ma la mia ex sostiene di avere ancora il diritto di abitarci lei, dal momento che talvolta, durante le vacanze estive o invernali, nostro figlio vi trascorre qualche giorno o settimana. Davvero non posso fare nulla? La ringrazio per l\u2019aiuto, Giovanni.<\/strong><\/p>\r\n\r\n\r\n\r\n Caro Giovanni,<\/p>\r\n Lei ha tutto il diritto di agire in giudizio per ottenere la revoca dell\u2019assegnazione della casa di Sua propriet\u00e0. Da quello che mi racconta, infatti, Suo figlio, oltre che economicamente indipendente, non ha pi\u00f9 alcun legame fisso con l\u2019ex casa familiare. L\u2019art. 337-sexies del codice civile prevede che l\u2019assegnazione della casa familiare sia disposta \u201ctenendo prioritariamente conto dell\u2019interesse dei figli<\/em>\u201d. Il principio \u00e8 quello di voler garantire ai figli di minore et\u00e0, o ai figli maggiorenni non economicamente sufficienti, il mantenimento dell\u2019habitat<\/em>\u00a0domestico. L\u2019assegnazione, tuttavia, viene meno quando il figlio maggiorenne raggiunge l’indipendenza economica o non convive pi\u00f9 con il genitore assegnatario della casa perch\u00e9 si \u00e8 trasferito altrove.\u00a0<\/p>\r\n Nel Suo caso, caro Giovanni, da quello che mi racconta, si sono verificate sicuramente due circostanze: Roberto, infatti, non solo ha rescisso il proprio legame con la casa familiare, perch\u00e9 si \u00e8 trasferito e ha incentrato altrove le proprie attivit\u00e0 e interessi, ma ha anche una vera e propria stabilit\u00e0 lavorativa all\u2019estero. Si pu\u00f2 affermare quindi che abbia raggiunto l\u2019indipendenza economica. E\u2019 evidente che l\u2019interesse di Suo figlio a continuare ad abitare con il genitore assegnatario, cio\u00e8 la madre, non c\u2019\u00e8 proprio pi\u00f9 e, di conseguenza, \u00e8 venuta meno anche l\u2019esigenza di tutelare l\u2019ambiente \u201cfamiliare\u201d del ragazzo.\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0<\/p>\r\n Ci\u00f2 considerato, la pretesa della Sua ex moglie di rimanere in casa, sull\u2019unico presupposto per il quale Roberto vi trascorrerebbe saltuarie vacanze, non ha fondamento. La Giurisprudenza si \u00e8 pi\u00f9 volte pronunciata sul tema, ribadendo che per confermare l\u2019assegnazione a un genitore, ci deve essere un collegamento stabile del figlio con la casa, caratterizzato da coabitazione, anche non quotidiana, ma che costituisca comunque una presenza effettiva e costante. I rientri, specificano ancora i Giudici, devono essere regolari e continuativi, \u201cnon meramente lasciati alla discrezionalit\u00e0 del figlio<\/em>\u201d (Cass. 27 ottobre 2020, n. 23473) e non saltuari.<\/p>\r\n Consideri che in altri casi, simili alla Sua situazione, \u00e8 stata revocata l\u2019assegnazione della casa coniugale perch\u00e9 i figli, \u201csemplicemente\u201d iscritti all\u2019universit\u00e0 in altra citt\u00e0, rientravano nell\u2019abitazione del genitore divorziato solo per pochi giorni durante le vacanze natalizie, pasquali ed estive, integrando un \u201crapporto di mera ospitalit\u00e0\u201d. Proprio come Suo figlio e senza che, addirittura, avessero un lavoro. \u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0<\/p>\r\n In conclusione, gentile Giovanni, ritengo che l\u2019immobile in questione non si possa pi\u00f9 definire \u201ccasa familiare\u201d nell\u2019interesse di un figlio ormai \u201cevaso\u201d. Pertanto, Lei ha tutto il diritto di agire in giudizio per tornare a godere pienamente della Sua casa.<\/p>\r\n \u00a0<\/p>\r\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" di Avv. Michela Carlo “Vorrei tornare in possesso dell\u2019immobile, ma la mia ex sostiene di avere ancora il diritto di abitarci lei. Davvero non posso fare nulla?“. 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Perch\u00e9 le dico questo? \u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0<\/p>\r\n