Annamaria Bernardini de Pace LESSICO GIURIDICO oppure LE PAROLE DEL DIRITTO Se ci si sposa all’estero, il matrimonio è valido anche in Italia? Per sposarsi all’estero e avere una matrimonio perfettamente valido ed efficace anche in Italia è necessario, innanzitutto, rispettare tutte le norme per la celebrazione previste dal paese straniero. Una volta celebrato il matrimonio secondo le indicazioni delle autorità locali, il Consolato (o l’Ambasciata italiana dello Stato estero), su domanda degli interessati, provvede a inoltrare la richiesta di trascrizione all’ufficio di stato civile competente in Italia. L’ufficiale di stato civile, prima di procedere a trascrivere, verifica che il matrimonio “straniero” – comunque già immediatamente valido – non sia contrario all’ordine pubblico (cioè in contrasto con norme inderogabili della legge italiana). In caso di contrarietà all’ordine pubblico, infatti, l’ufficiale di stato civile rifiuta la trascrizione, rilasciando un’attestazione contenente la motivazione del rifiuto, e ne dà comunicazione al Procuratore della Repubblica per gli eventuali adempimenti di competenza. L’autorità giudiziaria potrà, infatti, pronunciarsi sulla validità del vincolo e su eventuali reati commessi. Per esempio bigamia, qualora uno dei due sia già sposato in Italia. Il matrimonio non è mai uno scherzo. Neanche quello all’estero.